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Il nostro Blog

L’Associazione Cuochi Cosentini (APCC) dà il via ad un nuovo progetto di grande valore sociale e sanitario: gli screening oncologici promossi in collaborazione con l’Associazione ARCO. Questa iniziativa mira a fornire un importante servizio alla comunità, offrendo la possibilità di sottoporsi a screening gratuiti per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori. Il primo appuntamento si è svolto a Cosenza giorno 04 aprile che ha visto una grande partecipazione che evidenzia maggiormente l’utilità del progetto. L’Associazione ARCO, impegnata da anni nella lotta contro il cancro, mette a disposizione la propria esperienza e competenza per garantire la massima qualità e affidabilità dei test di screening. Grazie alla collaborazione con l’APCC, sarà possibile rendere accessibili questi servizi a un ampio numero di persone, contribuendo così a diffondere una cultura della prevenzione e della salute. L’iniziativa si rivolge non solo agli associati dell’APCC, ma a tutti coloro che desiderano beneficiare di questo importante servizio previa prenotazione. Il Presidente dell’APCC, Francesco Spina, sottolinea l’importanza di questa collaborazione e l’impegno dell’associazione nel promuovere la salute e il benessere della comunità. “Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri associati e a tutti i cittadini dell’area cosentina la possibilità di accedere a screening oncologici gratuiti. La prevenzione è fondamentale nella lotta contro il cancro, e con questa iniziativa vogliamo contribuire a salvare vite e a migliorare la qualità della vita delle persone”. L’Associazione ARCO accoglie con entusiasmo questa nuova collaborazione e si impegna a garantire la massima professionalità e dedizione nell’esecuzione dei test di screening. “La prevenzione è un pilastro fondamentale nella lotta contro il cancro”, afferma il Presidente dell’Associazione ARCO. “Siamo felici di poter collaborare con l’APCC per offrire ai cittadini dell’area cosentina la possibilità di sottoporsi a screening oncologici gratuiti. Questo servizio può fare la differenza nella vita di molte persone, permettendo una diagnosi precoce e aumentando le possibilità di guarigione”. Gli interessati potranno prenotare i propri screening oncologici contattando direttamente l’Associazione ARCO o consultando il sito web dell’APCC per ulteriori informazioni sugli altri appuntamenti e sulle modalità di accesso ai test. Con questa importante iniziativa, l’APCC conferma il proprio impegno a favore della salute e del benessere della comunità, dimostrando ancora una volta il valore sociale e solidale dell’associazionismo.

Fernanda Osso                                                                                             

L’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini è lieta di invitarvi al Gran galà di beneficenza che si terrà giorno 19 dicembre presso l’Hotel delle Stelle Beach Resort a Sangineto. Il ricavato sarà devoluto in beneficienza per la ricerca oncologica: in particolare, sarà devoluto all’associazione ARCO, che in più incontri effettuerà screening gratuiti sul territorio cosentino. La serata sarà allietata dal DJ Tommy Aiello. L’invito è rivolto a tutti!

Dai il tuo contributo partecipando alla cena preparata dagli chefs della Associazione Provinciale Cuochi Cosentini, acquistando i ticket scansionando il Qr Code sottostante.

Si prega di specificare i nominativi che parteciperanno all’evento.

L’Associazione Provinciale dei Cuochi Cosentini, nella figura del suo presidente Francesco Spina esprime grande soddisfazione per un ulteriore grande traguardo raggiunto nel campo della formazione.

Infatti, da pochi giorni, l’Associazione ha ottenuto l’accreditamento per il Programma Europeo Erasmus+ (KA120 – VET).

Dopo la prima esperienza nel progetto “Food and Wine” che ha visto formarsi all’estero cento giovani neodiplomati, si configura una nuova sfida ambiziosa per il territorio. Nei prossimi anni molti giovani neodiplomati calabresi potranno cimentarsi in percorsi di formazione all’estero, acquisendo nuove competenze relative all’intero comparto turistico: dal food marketing al settore dell’enogastronomia, nonché ai settori ad essi ancillari. Tra i principali obiettivi del programma Erasmus+ vi sono lo sviluppo di conoscenze e competenze tecniche, linguistiche e soft skills. L’Associazione è consapevole che i giovani profili professionali, al rientro in Italia, potranno contribuire allo sviluppo del settore turistico integralmente inteso, rappresentando un’importante risorsa per il territorio in cui l’Associazione stessa opera.

I finanziamenti per il progetto Erasmus+ giungono in un momento storico, come è ben noto, particolarmente critico per il comparto; pertanto, l’Associazione tutta ritiene che tale iniziativa possa rappresentare un barlume di speranza per il futuro dei giovani calabresi che intendono operare nel settore turistico/ristorativo. Peraltro, le dinamiche globali, hanno sensibilmente modificato il modo di fare turismo, rendendo necessaria l’acquisizione di competenze specialistiche da parte degli operatori per fronteggiare una domanda sempre più esigente e variegata.

In questo senso, Erasmus + intende occuparsi “oggi” della formazione dei neodiplomati, affinché essi possano occupare “domani” posizioni strategiche all’interno del comparto turistico.

Un’occasione unica per i nostri giovani!

Categoria Lady chef: la referente per la regione Calabria è Maria Teresa Sposato dell’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini!
Nella giornata di oggi, 24 Marzo 2021, si è tenuta in videoconferenza (causa COVID-19) la prima assemblea regionale “Lady chef” della Calabria. All’assemblea hanno preso parte le referenti di ciascuna associazione provinciale (Cosenza, Reggio Calabria, San Giovanni in Fiore, Vibo Valentia, Catanzaro) che sono state chiamate ad esprimere il proprio voto, a scrutinio segreto, per eleggere la responsabile regionale della categoria Lady chef. Il risultato delle votazioni ha restituito alla provincia di Cosenza la prima referente regionale nel nome di Maria Teresa Sposato. In seguito alla proclamazione, non si sono fatte attendere le parole del presidente APCC Francesco Spina che, congratulandosi con la neo-eletta, ha esortato le Lady chef di tutte le province a fare gruppo e, soprattutto, ad agire in piena autonomia affinché la categoria possa crescere ed affermarsi a livello locale e nazionale.

La miglior lady chef calabrese è Federica Falsetta


In data 17/03 si è svolto il primo concorso regionale Lady chef professionisti della regione Calabria, dal tema “Il pomodoro nella ristorazione con le tipicità del territorio”. La competizione ha visto la partecipazione delle Lady chef Maria Domenica Grillo, Anita Ferraggina e della giovane Federica Falsetta, appartenenti rispettivamente all’Associazione Provinciale Cuochi Vibonesi, Catanzaresi e Cosentini. Nonostante le numerose difficoltà dovute alla pandemia, l’Unione Regionale Cuochi Calabria si è impegnata affinché la competizione potesse comunque svolgersi, in quanto necessaria per stabilire la lady chef professionista che a breve rappresenterà l’intera regione nell’analogo concorso Nazionale. La prova, tenutasi interamente in modalità telematica, è stata strutturata in due diverse giornate: mercoledì 17 la dimostrazione pratica per Cosenza e Catanzaro, sabato 19 la dimostrazione pratica per i Vibonesi e la premiazione nel pomeriggio. Il tutto si è svolto sotto gli occhi attenti di una giuria d’eccezione composta da Valerio Caparelli (giornalista enogastronomico), Mimmo Pugliesi (componente NIC e giudice FIC), Carmine Cataldo (componente NIC Eventi e giudice FIC), Sarah Cucchiara (responsabile Lady chef per il Sud Italia), con la collaborazione di Alessandra Baruzzi (coordinatrice nazionale Lady chef), chiamati a portare a termine il difficile compito di giudicare l’operato delle candidate visionando esclusivamente i filmati dalle stesse prodotti e riuscendo, comunque, a formulare un giudizio professionale nonché oggettivo. Vincitrice del concorso è risultata la giovane Federica Falsetta dell’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini, che ha presentato un piatto dal titolo “Baccalà in crosta di pomodoro, salsa alle cicalette di mare, insalatina di asparagi, “il mio pomodoro”, parabola di cruschi e fagioli”. Particolarmente toccanti le parole del Presidente APCC Francesco Spina nel rivolgere le sue congratulazioni alla vincitrice: “Federica rappresenta per noi una piantina, da curare e rinforzare: spero che questo successo possa essere per lei come una goccia d’acqua, essenziale per la sua crescita professionale”, ancora “In qualità di Presidente dei cuochi cosentini, è mio dovere ed intento sostenere Federica al raggiungimento di altri traguardi” ed infine “Mi auguro che la vittoria di oggi possa rappresentare per tutti gli associati uno stimolo per continuare a vivere attivamente la nostra associazione”.

Tecnologie 4.0 in Cucina
“L’innovazione nelle mani dello Chef”

Il corso si terrà per un numero limitato di associati nei laboratori di cucina presso i locali di MP Arredamenti.

Sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook @apccosenza.

Per info e informazioni: 3939401949

Da oggi inizierà la pubblicazione, a puntate, del corso propedeutico alle competizioni di cucina. Debora Fantini, della Nazionale Italiana Cuochi, ci mostrerà come approcciarsi al meglio alle competizioni, dandoci tanti utili consigli per dare il meglio sia in fase di progettazione, sia durante la competizione.

Partecipare alle competizioni è da sempre un modo interessante per migliorare le proprie capacità e le proprie prassi lavorative, e magari scoprire qualche nuova tecnica approcciata proprio in fase di progettazione del proprio piatto di gara. Le competizioni infatti non sono fini a se stesse; bensì un momento di formazione e di crescita professionale in cui ci si mette in gioco. Con gli anni, le regole internazionale per le competizioni sono andate affinandosi, così come la cucina stessa. Per aiutarvi nella comprensione della valutazione del piatto e del lavoro in postazione, la FIC pubblicherà 4 puntate in cui Debora Fantini della Nazionale Italiana Cuochi, vi spiegherà nei minimi dettagli ogni aspetto delle competizioni con consigli ed accortezze frutto di anni di competizioni nazionali ed internazionali.

Carissimi Associati,

come da diversi anni a questa parte, in questo periodo ci accingevamo ad invitarvi alla partecipazione ai Campionati della Cucina Italiana.

Quest’anno, però, l’atteso appuntamento con le gare presso Rimini Fiera, causa la nota e drammatica emergenza sanitaria, non si potrà tenere negli spazi destinati alla nostra Federazione.

Sarà una “Edizione Speciale”, si organizzeranno alcuni eventi con una formula ad invito, per cui completamente diversa da solito.

In presenza pertanto terremo solo momenti di carattere generale, la Fiera prevede un accesso limitato ai suoi padiglioni mantenendo così le normative per la prevenzione al Covid-19, rimandando anche alle iniziative che si svolgeranno in modalità web.

Nonostante tutto proveremo ad organizzare nel nostro padiglione delle attività che tengano alto il nome della Federazione, con l’auspicio di ritornare il prossimo anno alle abituali gare in presenza con la consueta partecipazione di pubblico e mass media.

Non appena saremo in grado di fornirvi il programma e le modalità di fruizione degli eventi organizzati a Rimini, provvederemo a darvene comunicazione attraverso i nostri canali.

Cordiali Saluti

Sono state prodotte, su indicazione del Presidente, le spille della APCC. Si tratta di una spilla il argento 925, prodotta tramite fusione dal giovane orafo Giovanni Guzzo di San Giovanni in Fiore, terra dei maestri orafi. Grazie. Rappresenta il Logo della APCC con i colori dell’Italia.

Approvato il nuovo statuto APCC
Posted by:FRANCESCO, Ottobre - 13 - 2020

Oggi, davanti al notaio Pierfrancesco Iorio, il sottoscritto Presidente Apcc Francesco Spina con la compagnia del Presidente Urcc Carmelo Fabbricatore, in video conferenza davanti ad una nutrita platea di associati si è raggiunto il quorum, ed è stato approvato ad una unanimità il nuovo Statuto dell’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini. Grande passo è stato fatto, ma altri sono in cantiere per rendere l’APCC una Associazione moderna e competitiva. Un grazie va al Segretario Mario Molinaro per il suo impegno e competenze dimostrate, un caloroso grazie va Carmelo Fabbricatore che mi è sempre vicino con i suoi consigli, ed in fine a tutti i soci che sono pervenuti in presenza web e a quelli che hanno delegato il loro voto, oggi ho visto un sincero volto di appartenenza alla categoria e alla nostra amata Associazione. Ad maiora.

Il Presidente Francesco Spina.

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CIRELLA :: 03/08/2020 :: Si svolgerà martedì 4 agosto, a partire dalle ore 20.00, nel giardino dell’Hotel Ducale di Cirella (Cs), la tredicesima Giornata Internazionale delle Cucine Italiane (IDIC – International Day of Italian Cuisines) dedicata al gastronomo romagnolo Pellegrino Artusi, il Padre della cucina italiana. Data scelta non a caso dal momento che proprio il prossimo 4 agosto ricorrono i 200 anni dalla nascita dell’Artusi.

Nella splendida location di Palazzo Ducale, a Cirella di Diamante, a partire dalle ore 20.00, quattro chef calabresi e quattro vini della cantina calabrese iGreco saranno protagonisti di una serata all’insegna della cucina italiana d’eccellenza. Saranno presenti ospiti di prestigio: Iginio Massari, maestro pasticcere, fondatore dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, consigliere di Relais Dessert e Cuoco; il maestro orafo calabrese Gerardo Sacco che premierà i protagonisti della serata; l’Assessore Regionale al Lavoro, Sviluppo Economico e Turismo, Fausto Orsomarso e il presidente della Fondazione ITS di Reggio Calabria nonché Presidente dell’Accademia del Bergamotto, Vittorio Caminiti.

Presenti anche i Maitre dell’Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi (Amira) e i Sommelier della Fondazione Internazionale Sommelier (ISF). Nel corso della manifestazione anche la sfilata di moda delle ragazze di MisSposi Italia coordinate da Alfredo Bruno. Ad organizzare l’evento il giornalista enogastronomico e direttore di Vinitalia.tv, Tommaso Caporale che condurrà il talk show a cui parteciperanno gli ospiti.

Saranno gli chef Emanuele Mancuso, Francesco Spina Presidente APCC, Denisia Congi e Carlo Maria Molinaro a riproporre il piatto ufficiale della Giornata, i “Cappelletti all’uso di Romagna” scelti fra i tanti piatti proposti dall’Artusi nel libro “Scienza in cucina e l’Arte di Mangiare bene”, il Manuale in cui il gastronomo romagnolo riunì le principali ricette della cultura gastronomica italiana. Pellegrino Artusi nacque il 4 agosto 1820 a Forlimpopoli. Il suo trasferimento a Firenze gli diede l’impulso per iniziare a scrivere quei trattati scientifici che catalogano e divulgano le ricette tipiche dell’Italia intera.

La giornata è organizzata in collaborazione con Casa Artusi (http://www.casartusi.it/it/). L’evento si terrà nel giardino dell’Hotel Ducale di Cirella, struttura aderente al Consorzio Operatori Turistici Diamante & Riviera dei Cedri.

Nata come reazione alla sistematica contraffazione della cucina italiana e dei prodotti Made in Italy nel mondo, la annuale Giornata Internazionale delle cucine italiane (IDIC – International Day of Italian cuisines) torna il prossimo 4 agosto. Quella di quest’anno, la tredicesima, sarà una edizione veramente speciale. Per due ragioni. La prima perché è dedicata a Pellegrino Artusi (1820-1911), di cui ricorre quest’anno il 200mo anniversario della nascita. Non a caso l’evento è organizzato con Casa Artusi (http://www.casartusi.it/it/) e il piatto ufficiale della Giornata sono i “Cappelletti all’uso di Romagna” che come tradizione ormai, saranno inseriti nel menu delle centinaia di ristoranti che aderiranno all’iniziativa. La ricetta è tratta dal best seller di Artusi, la “Scienza in cucina e l’Arte di Mangiare bene”, il libro “che ha fatto per l’unificazione nazionale più di quanto non siano riusciti a fare i Promessi Sposi”, come scrisse il grande antropologo Piero Camporesi. Artusi, ritenuto il nume tutelare della cucina italiana di casa, per proprietà transitiva lo è anche della cucina italiana nel mondo. Quale cucina infatti portarono gli emigranti italiani con loro se non quella di casa?  Proprio quella cucina “regionale” che Artusi aveva recuperato nella sua ‘Scienza’ fatta di tortellini alla bolognese, anolini alla parmigiana, tagliatelle all’uso di Romagna, risotto alla milanese, maccheroni alla napoletana, ravioli alla genovese, polpette e tanti altri piatti simili che poi riempirono i menù dei ristoranti italiani di tutto il mondo. PELLEGRINO ARTUSI E LA XIII EDIZIONE DELLA IDIC- INTERNATIONAL DAY OF ITALIAN CUSINES. Ma l’edizione della Giornata IDIC di quest’anno è speciale anche perché cade nel momento in cui la ristorazione italiana mondiale sta cercando di uscire dalla sua più grave crisi di tutti i tempi. Per i ristoranti italiani autentici nel mondo e per i cuochi di cucina italiana, l’adesione alla Giornata diventa così una occasione unica per riaffermare la loro identità. L’obiettivo principale della Giornata IDIC, ora come alla sua istituzione nell’ambito delle attività del network itchefs-GVCI, rimane quello di salvaguardare il diritto dei consumatori ad una cucina italiana autentica e di qualità quando vanno in ristoranti che si presentano come italiani. LA GIORNATA MONDIALE DELLE CUCINE ITALIANE / IDIC – INTERNATIONAL DAY OF ITALIAN CUISINES – COME ADERIRE. La cucina italiana autentica è un patrimonio intangibile dell’umanità intera. La sua celebrazione non è contraria alla creatività cucina né all’innovazione. È invece in favore di alcuni principi di base: se si usa un nome della tradizione italiana per un piatto lo stesso deve essere preparato secondo le ricette autentiche e con ingredienti originali. In questo spirito la IDIC ha celebrato negli anni scorsi piatti come le Tagliatelle al ragù bolognese, il Pesto alla Genovese, il Risotto alla Milanese e altri. Negli ultimi due anni invece la Giornata è stata dedicata a piatti d’autore e identitari: rispettivamente a una ricetta del compianto Maestro Gualtiero Marchesi (Insieme Armonico) e al piatto preferito da Leonardo da Vinci (La zuppa di ceci), in occasione delle celebrazioni il 500mo anniversario. Ristoratori e cuochi possono unirsi alla IDIC 2020 inserendo nel loro menu, il 4 agosto, i Cappelletti all’Uso di Romagna secondo la ricetta di Pellegrino Artusi. LA RICETTA DEI CAPPELLETTI ALL’USO DI ROMAGNA (tratta dalla “Scienza in cucina e l’Arte di Mangiar Bene” di Pellegrino Artusi) Per registrarsi e ricevere il poster personalizzato (in versione elettronica) da esporre nel proprio ristorante si può compilare questo modulo online https://forms.gle/njx6hnwJJordXpkG7 o inviare una email di adesione a  forum@italiancuisine.world

Partecipato incontro promosso dal Consorzio Terre di Cosenza al quale hanno preso parte gli assessori regionali all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ed al turismo, Fausto Orsomarso.
Fare sistema attorno al mondo del vino per farlo diventare uno degli attrattori turistici più importanti del Sud. Per realizzare questo obiettivo serve coesione non solo tra imprenditori, produttori, consorzi ed attori territoriali, ma soprattutto con le istituzioni pubbliche, chiamate ad ascoltare ed interpretare i bisogni dei territori. Attorno al ruolo del vino e dell’agricoltura identitaria nella pianificazione strategica del turismo regionale si sono confrontati a più voci, su iniziativa del Consorzio Terre di Cosenza presieduto da Demetrio Stancati, diversi imprenditori
del mondo agricolo e del turismo insieme agli assessori della Regione Calabria con delega all’agricoltura, Gianluca Gallo, ed al turismo, Fausto Orsomarso, nella splendida cornice di Villa Rendano a Cosenza.
Nel primo forum sul mondo del vino cosentino dopo la fase di lockdown, il consorzio cosentino ha voluto radunare gli uomini e le donne del “fare” per tentare di organizzare ed «accelerare la crescita del turismo regionale» – ha dichiarato Stancati nella sua introduzione – attorno al «mosaico di terroir, storie e scommesse di vino» che compongono il mondo rappresentato dagli
operatori del consorzio cosentino. Una sorta di stati generali per riflettere a più voci sulle «strategie da mettere in campo per fare della Calabria del vino una delle attrazioni del Sud
Italia». Gli ha fatto eco il mondo della politica regionale che attraverso l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, ha sottolineato come il programma del presidente Jole Santelli si muova attorno «ai prodotti di pregio della nostra terra» che devono diventare ambasciatori della
Calabria. Nella terra dove si registra la superficie biologica più alta d’Italia proprio il Bio deve diventare «la chiave per migliorare le produzioni» e costruire percorsi attrattivi attorno ai «marcatori identitarie del territorio» come l’identità culturale e religiosa Arbereshe e le tante «altre frecce del nostro arco». Beni e risorse del territorio vanno unite al patrimonio naturalistico da organizzare insieme a quello agricolo con una «rete di produttori e una rete di albergatori e ristoratori» per offrire ai visitatori «un percorso» costruito attorno a «grandi occasioni di
qualità». Di Calabria «cambiata» anche grazie ai «produttori del vino ed ai consorzi che hanno fatto passi da gigante attivando grandi investimenti» ha parlato l’assessore regionale al turismo, Fausto Orsomarso che ha evidenziato il bisogno di unire al racconto del territorio e tutto quello che
«rappresenta ricchezza» in termini culturali, enoturistici e strategici, anche la formazione per «mestieri e professioni che abbiano spazio nel futuro».
Negli interventi che sono seguiti si è rilanciato il tema dell’enoturismo come momento per «mostrare la differenza e le peculiarità della regione» puntando sulla «diversificazione dell’offerta» (Maria Rosaria Romano, presidente Ais Calabria); ma anche spazio per tutelare le aree interne dove è sempre più in crescita «la qualità e la passione» che attrae il viaggiatore e
alla quale «Slow Food può fare da cassa di risonanza rispetto alle esigenze dei territori calabresi» (Maurizio Rodighiero, portavoce Slow Food Calabria); una terra, la Calabria, che sul mondo del vino ha fatto «in pochi anni salti di qualità enormi» che ora guardano al turismo «come prodotto
da promuovere» ma serve costruire una «rete territoriale» che permetta di rendere «esperienziale» la visita nei vigneti e nelle cantine che «sono pronte ma manca attorno a loro il contesto» (Gennaro Convertini, tecnico settore vitivinicolo Arsac). Di «investimento in cultura che diventi impresa di cultura» ha parlato Fortunato Amarelli, della omonima azienda di Liquirizia rossanese raccontando l’esperienza del museo aziendale (uno dei più visitati in Italia dopo quello della Ferrari) che registra «69 mila visitatori l’anno». Una esperienza che ha permesso di «avvicinare il nostro consumatore, per creare una community forte». Di «rete forte e condivisa tra operatori e grandi potenzialità turistiche per il territorio interno» ha parlato anche Lucia Librandi della Tenuta Librandi Pasquale che produce olio bio e di grande qualità sulle colline joniche cosentine. Luigi Nola, vice presidente del consorzio tutela Vini Dop Terre di Cosenza ha sottolineato invece la necessità di «partire dalle potenzialità del territorio» guardale in maniera attrattiva dal punto di vista turistico e «intercettare le produzioni iconiche» per dar vita ad una «programmazione più avanzata e coerente» condividendo le scelte tra politica a mondo produttivo. In questa visione si dovrà puntare ad aggredire i mercati esteri –ha sottolineato la senatrice Fulvia Caligiuri – proponendosi «obiettivi» che mettano «in evidenza i punti di forza» attorno al “marchio” South Italy. La «sfida da raccogliere è quella di promuovere il South working» – ha concluso – «i soldi ci sono, gli investimenti ci sono, la politica ha il potere di destinare le risorse a chi vuole costruire lavoro vero a chi vuole fare turismo e agricoltura». L’evento si è concluso sulla terrazza suggestiva di Villa Rendano con la vista mozzafiato a 360 sul centro storico di Cosenza con la degustazione dei vini delle aziende Serracavallo, Ferrocinto, Spadafora 1915, La Peschiera, Terre di Balbia, Feudo dei Sanseverino, Poderi Marini, Masseria Falvo, Colacino Wines, Giraldi & Giraldi, Tenute Paese e Le Conche, i piatti preparati dall’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini guidati dal presidente Francesco Spina e la pizza “Nelle Terre di Cosenza, nata per l’occasione dalla creatività del pizzaiolo Daniele Campana e ispirata e dedicata ai prodotti a marchio Dop e Igp della provincia cosentina: Salumi di Calabria Dop, Caciocavallo Silano Dop, Liquirizia di Calabria Dop, Fichi di Cosenza Dop, Olio Bruzio Dop,
Clementine di Calabria Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp.

Carissimi associati,
considero un grandissimo privilegio essere stato eletto Presidente di questa associazione.
Sono pertanto consapevole che l’unico modo per ringraziarvi e ripagarvi della fiducia accordatami, è quello di mettere tutto il mio impegno al servizio dell’Associazione al fine di garantire un buon andamento ed un ulteriore progresso. Il Presidente Francesco Spina.

Erasmus Plus (Erasmus+) è il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in vigore dal 2014 al 2020.

Il programma – approvato con il Regolamento UE N 1288/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio – combina ed integra tutti i meccanismi di finanziamento che fino al 2013 erano attuati separatamente:

  • i programmi di Lifelong Learning Programme (apprendimento permanente) – Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci e Grundtvig
  • Gioventù in azione
  • i 5 programmi di cooperazione internazionale – Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati

Dal 2014 Erasmus+ include il programma Jean Monnet che per la prima volta sostiene le attività sportive.

Questo programma integrato promuove sinergie tra i diversi settori, crea nuove forme di collaborazione e stimola la partecipazione di nuovi attori nel mondo del lavoro. Erasmus+ agisce in un contesto socio-economico che vede 6 milioni di giovani europei disoccupati e 2 milioni di posti di lavoro vacanti per la difficoltà a reperire personale qualificato. Il programma è dunque pensato per risolvere queste problematiche concedendo opportunità di studio, formazione, esperienze lavorative o volontariato all’estero.

L’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini grazie ad un progetto Erasmus porterà i ragazzi degli alberghieri calabresi all’estero.

L’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini, si è fatta promotore di un progetto Erasmus Plus che porterà un centinaio di giovani neodiplomati degli alberghieri calabresi e dell’omologo Istituto Mancini di Cosenza in alcuni Paesi europei, al fine di far vivere loro un’esperienza lavorativa sul campo.

Il progetto “Food and Wine” nasce dalla volontà di aiutare i giovani neodiplomati calabresi a mettersi in evidenza le loro capacità, per affermarsi nel campo della ristorazione d’eccellenza.

L’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini, da sempre attenta alla formazione e ai bisogni esplorativi dei giovani, ha sentito fortemente il dovere di apportare il proprio contributo professionale e didattico di attività esterna alla scuola, per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani studenti in ambiti diversi da quelli locali e, al contempo, di contribuire fattivamente alla valorizzazione internazionale dei prodotti enogastronomici calabresi, missione di promozione ampiamente condivisa e attuata dall’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche di Calabria, partner del progetto insieme alla Camera di Commercio di Cosenza, alle rappresentanze locali di Slow Food e ad altre associazioni di settore.

Le mete che i giovanissimi cuochi dovranno raggiungere sono state identificate nel progetto in alcuni Paesi del continente europeo: Regno Unito, Francia, Belgio e Malta.

Un’esperienza formativa molto importante, che si svolgerà in contesti internazionali, dove i giovani studenti potranno migliorare anche le proprie competenze linguistiche.

L’Istituto Alberghiero Mancini di Cosenza, partner del progetto insieme ad altri omologhi istituti della Calabria, sin da subito ha creduto in questa significativa iniziativa esperienziale, che nasce anche da un rapporto di stretta collaborazione tra lo chef e docente dell’Istituto, Carmelo Fabbricatore, Presidente provinciale dell’APCC, e la dirigente scolastica Graziella Cammalleri, che si è detta certa del beneficio offerto da questa esperienza, che i ragazzi sapranno approfittare come vera opportunità di crescita professionale e culturale.

Nel mondo dinamico dell’ospitalità, della ristorazione e della catering (Ho.Re.Ca.), le partnership strategiche giocano un ruolo fondamentale nel determinare il successo e la competitività delle aziende. In questo contesto, l’Associazione Cuochi Cosentini (APCC), il Molino Bruno e Ritacca Arredamenti hanno stretto una collaborazione che promette di portare vantaggi significativi per gli operatori del settore. L’APCC, punto di riferimento per i professionisti della cucina nella provincia di Cosenza, ha sempre puntato sull’innovazione e sulla qualità per sostenere e promuovere l’eccellenza gastronomica locale. La partnership con il Molino Bruno, rinomato produttore di farine di alta qualità, si inserisce perfettamente in questa filosofia. Grazie a questa collaborazione, gli chef associati all’APCC avranno accesso a farine selezionate e certificate, ideali per realizzare piatti unici e autentici che soddisfino i palati più esigenti. Ma la partnership non si limita alla fornitura di materie prime di qualità, infatti, Ritacca Arredamenti, azienda leader nel settore dell’arredamento per la ristorazione, entra in gioco per offrire un’aula di formazione su misura e personalizzata per gli chef associati all’APCC. Già dal primo incontro si è evidenziata la volontà di costituire una sinergia produttiva e polifunzionale per accrescere il comparto formativo dell’Associazione degli chefs. Grazie alla competenza e alla creatività di Ritacca Arredamenti, grazie al Mulino Bruno per le sue materie prime di qualità, l’APCC, nelle vesti del Presidente Spina, ha organizzato già due importanti corsi di formazione, il 13 e il 14 maggio 2024 con il maestro pasticcere Giuseppe Giuliani sulla pasticceria di base con le farine speciali e il 10 e 11 giugno si terrà un corso per le pizzerie con il maestro Lorenzo Fortuna. A partire da settembre il calendario dei corsi diventerà più fitto data la maggiore partecipazione degli chefs dopo il periodo lavorativo estivo. “La collaborazione con il Molino Bruno e Ritacca Arredamenti rappresenta per noi un’opportunità straordinaria per supportare e valorizzare il talento dei nostri associati”, afferma il Presidente dell’APCC, Francesco Spina. La partnership tra APCC, Molino Bruno e Ritacca Arredamenti dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione e dell’innovazione nel settore Ho.Re.Ca.

Cari soci, appena qualche giorno fa stavamo annunciando l’avvio di un progetto di partnership che vede (e vedrà) come protagonisti l’Associazione Provinciale Cuochi Cosenza con diverse realtà di impresa del territorio Bruzio, impegnate in una attività di reciproca collaborazione e sostegno. Ad oggi, l’APCC conta più di dieci partners, appartenenti ad ambiti diversi: dalle piccole botteghe artigiane “del gusto” ai fornitori Food&Beverage, dalle aziende agricole a quelle edili e di trasporti. Tutte impegnate a sostenere, tanto economicamente quanto moralmente e fisicamente, l’operato dell’APCC. Tra gli accordi finora stipulati, spicca sicuramente quello che lega la nostra Associazione con la Federazione Provinciale Coldiretti Cosenza, tanto per la sua risonanza mediatica quanto per il fatto che sottolinea lo scopo originario dell’Associazione stessa. Quest’ultima, infatti, fin dall’atto della sua nascita si è preposta l’obiettivo di rappresentare per il territorio in cui opera un veicolo di crescita: non soltanto, quindi, un gruppo di cuochi desiderosi di condividere le proprie esperienze, quanto piuttosto un vero e proprio ente impegnato nello sviluppo del territorio sotto l’aspetto culturale, enogastronomico e turistico-ristorativo. Quale migliore iniziativa, allora,  se non quella di stringere un patto di collaborazione con un’istituzione di spessore come Coldiretti Cosenza? È proprio da queste premesse che, in data 07/05/2021, è stata siglata un’intesa tra due diverse associazioni di categoria (cuochi e ristoratori da una parte, operatori del settore primario dall’altra) allo scopo di “programmare, promuovere e intraprendere attività comuni” e “collaborare per l’attuazione di finalità condivise nei campi d’azione specifici dei due Enti”. Un traguardo importante raggiunto in un periodo storico a dir poco travagliato: perché la pandemia può limitare i nostri movimenti, ma non la nostra voglia di stabilire legami proficui per consegnare un settore più vivace e stimolante ai cuochi di domani…

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